Tematica Mammiferi

Papio cynocephalus J. A. Allen, 1925

Papio cynocephalus J. A. Allen, 1925

foto 144
Foto: Kathlyn L. Robbins.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Primates Linnaeus, 1758

Famiglia: Cercopithecidae Gray, 1821

Genere: Papio Erxleben, 1777


itItaliano: Babbuino giallo

enEnglish: Yellow Baboon

frFrançais: Babouin jaune, Cynocéphale

deDeutsch: Steppenpavian, Gelbe Pavian, Babuin

spEspañol: Papión, Babuino amarillo

Descrizione

Il muso è glabro e di colore nero. La denominazione comune di babbuino giallo (yellow baboon in inglese) è dovuta alla pelliccia giallo-bruna che ricopre gran parte del corpo, fatta eccezione per la superficie interna degli arti, le guancie, e un ciuffo di folte basette ai lati del muso, che sono di colore bianco. Possiede inoltre pronunciate callosità di colore nero sugli ischi. La corporatura è snella, con arti superiori più lunghi degli inferiori. La lunghezza della coda eguaglia quella del corpo. La specie è caratterizzata da un marcato dimorfismo sessuale: i maschi hanno una altezza media di 120 cm e un peso medio di 25 kg mentre le femmine misurano in media 98 cm e pesano solo 11 kg. I maschi inoltre hanno canini superiori più lunghi e più aguzzi di quelli delle femmine. La gravidanza dura 170 giorni. Le femmine danno alla luce un cucciolo per volta. La pelliccia dei babbuini neonati, di colore diverso nelle diverse sottospecie (vedi sotto), inizia a mutare intorno ai tre mesi di età, per raggiungere la colorazione adulta verso la fine del sesto mese. La vita di un esemplare adulto può arrivare sino a trenta anni. Vivono in gruppi variabili da 5 a 250 esemplari, organizzati secondo complessi modelli gerarchici. Trascorrono buona parte della giornata impegnati in attività sociali, quali per esempio il grooming (ovvero lo "spulciarsi" a vicenda), che rinsaldano i legami sociali. Non sono rare le interazioni aggressive tra i maschi, compiute mostrando i canini superiori. Sono onnivori con una preferenza per la frutta, foglie e germogli di acacia, uova di uccello, insetti (formiche, ortotteri, termiti, scarafaggi) e piccoli vertebrati: rettili, uccelli, ma anche altri primati di piccola taglia come Chlorocebus aethiops e Galago senegalensis. Sono abili scavatori per la ricerca di tuberi, cormi e bulbi. Sono sia terricoli che arboricoli: trascorrono la maggior parte del giorno sul terreno, mentre per la notte si ritirano sui rami degli alberi. I gruppi numerosi si distribuiscono su più alberi vicini. Una delle ragioni per cui cercano rifugio sugli alberi è per proteggersi dai predatori notturni. I loro principali predatori sono l'uomo e il leopardo, temibile per la sua capacità di arrampicarsi sugli alberi. Potenziali predatori sono anche il leone, la iena, lo sciacallo, il ghepardo, il pitone, il servalo. Non è raro che possa essere oggetto di attacchi da parte di altri primati come gli scimpanzé.

Diffusione

La specie è abbondantemente diffusa nelle zone di savana e foresta dell'Africa centro-orientale. Gruppi di esemplari di P. cynocephalus sono stati censiti in Angola, Zambia, Malawi, Zimbabwe, Botswana, Mozambico, Tanzania, Kenya e Somalia.


00971
Stato: Maldives
02110
Stato: Benin

03325 Data: 24/04/1997
Emissione: Specie minacciate di estinzione
Stato: Antigua and Barbuda